martedì 21 settembre 2010

Informatica-Linguaggi di programmazione

Un linguaggio è un insieme di segni e regole volti a permettere la diffusione di informazioni.

Un linguaggio di programmazione è un linguaggio formale, dotato di un lessico, di una sintassi e di una semantica.

Per lessico intendiamo l'insieme delle locuzioni che compongono il linguaggio, per sintassi si intendono le regole che stabiliscono la correttezza formale delle istruzioni, e con la semantica si prende in considerazione il significato delle istruzioni.

I linguaggi utilizzati in informatica possono essere ad basso e ad alto livello; i primi sono molto vicini al linguaggio macchina, infatti, sono in rapporto 1:1 con le istruzioni macchina, i secondi sono molto potenti e complessi, e hanno un rapporto 1:N con le istruzioni macchina.
Entrambi i linguaggi devono essere tradotti in istruzioni macchina; per fare ciò abbiamo bisogno di un traduttore, che può essere un interprete o un compilatore.
La differenza tra questi 2 traduttori è che il primo, traduce le istruzioni una alla volta a mano a mano che vengono impartite, mentre il secondo traduce l'intero algoritmo al termine della sua stesura.
Un altro tipo di linguaggio è lo pseudocodice, questo non è un vero e proprio linguaggio di programmazione, ma è piuttosto un linguaggio di progettazione, che può sostituire i diagrammi di flusso.
Questo linguaggio non ha sintassi, semantica e lessico ben definiti, ma variano a seconda del programmatore.

I linguaggio che prenderemo in considerazione è il Linguaggio C++, che è un linguaggio ad alto livello e compilato.
Per compilare i programmi io uso queste applicazioni:
Su WINDOWS:  Dev C++
Su KUBUNTU/UBUNTU o altri sistemi Linux g++ (consultare la guida all'installazione del proprio sistema)

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